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Uffici Pubblici e deposito Mezzi ATPisa, Toscana 2010

Il Piano attuativo prevede la riconversione di funzioni attualmente presenti congiuntamente all’attribuzione di ulteriori destinazioni qualificanti. L’intervento progettuale determina, quindi, un quadro complessivo migliorativo derivante dalla ri-distribuzione degli spazi funzionali esistenti in ambiti pertinenziali più idonei e dalla de-localizzazione degli spazi di sosta di mezzi destinati alla mobilità pubblica, svincolando così la cinta muraria da pregresse destinazioni occlusive.

L’area di intervento, ubicata direttamente a ridosso del centro storico, è delimitata da due tracce urbane fortemente caratterizzanti: la cinta muraria della città storica e via Cesare Battisti, a nord, e l’infrastruttura ferroviaria, a sud. Sui lati est ed ovest è confinante con proprietà private.

Il Piano attuativo per la riorganizzazione dell’area compresa tra via Cesare Battisti, via Quarantola, via Mascagni e la sede ferroviaria definisce gli indirizzi progettuali volti alla riqualificazione dell’area in oggetto ed alla valorizzazione del patrimonio storico esistente. La cinta urbana, uno dei più antichi esempi di mura cittadine quasi interamente preservate, verrà investita da un processo di “distillazione” del contesto in cui le superfetazioni o le attuali destinazioni d’uso delle aree ad essa prospicienti, tra cui il capolinea dei mezzi pubblici di trasporto, si sostituiranno ad un’ampia superficie a verde, così da indurre un contrasto tra astrattismo e purezza del verde, ed essenzialità della geometria muraria.

Il Piano attuativo prevede per l’area in oggetto, la differenziazione in unità minime di intervento (UMI 2 – UMI 4) in cui attuare la riconversione di funzioni attualmente presenti congiuntamente all’attribuzione di ulteriori destinazioni qualificanti: la nuova sede dei Vigili urbani, la nuova sede del Consorzio Pisano Trasporti, uffici privati, fondi commerciali, uffici della Società delle Entrate e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’intervento progettuale determina, quindi, un quadro complessivo migliorativo derivante dalla ri-distribuzione degli spazi funzionali esistenti (sede dei Vigili urbani) in ambiti pertinenziali più idonei e dalla de-localizzazione, dalla UMI 4 (parco) alla UMI 2 (edificio polifunzionale), dei flussi veicolari e degli spazi di sosta per 46 mezzi destinati alla mobilità pubblica, , stazione di rifornimento dei carburanti, una stazione di lavaggio, un capolinea dei mezzi di trasporto pubblico e un edificio prevalentemente destinato ad uso uffici, con aree pedonali e spazi commerciali, svincolando così la cinta muraria da pregresse destinazioni occlusive.

In sintesi, il progetto si propone il recupero e la riqualificazione di un’area attualmente dismessa che, ubicata in un ambito interstiziale tra città storica e città diffusa, riassume la valenza simbolica di uno spazio di “attraversamento”, una nuova “porta” urbana concepita sull’alternanza degli spazi aperti e coperti, di funzioni commerciali e direzionali così da determinare un polo di aggregazione sociale e di sviluppo per l’intera città.

Committente

STU Authority – Società di Trasformazione Urbana S.p.A.

Concorso internazionale I° Premio

Crediti

Studio Valle Progettazioni (capogruppo):

In associazione con:

Art & Build Architects:
Pierre Lallemand, Isidore Zielonka, David Roulin

Pool Engineering S.p.A.:
Franco Dall’Antonia, Pier Fioravante Brugnera, Luciano Centa

TiFS Ingegneria S.r.l.:
Giorgio Finotti, Viliam Stefanutti, Massimo Cadorin

Art Ambiente Risorse e Territorio S.r.l.:
Ivo Fresia, Giovanni Carra, Marco Andreoli

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