Regione Sicilia, Palermo 2021
IL NUOVO CENTRO DIREZIONALE DI PALERMO
La città, il promontorio, il mare. La terra, il vento, la luce.
Abbiamo immaginato che il Nuovo Centro Direzionale nascesse da queste tre anime e tre nature del luogo, dalla loro interazione. Come i monti scivolano nel mare ed insieme sembrano abbracciare la città, quasi circondata, così la nuova casa dei siciliani si articola nel passaggio tra abbraccio orizzontale e slancio verticale, in un flusso organico e dinamico che sintetizza e simboleggia la natura del luogo.
L’abbraccio è accoglienza e diventa la parola chiave di uno spazio architettonico pensato come inclusivo e dialogante con il cittadino, in cui pubblico e privato convivono e si compenetrano funzionalmente e visivamente.
Lo slancio verso l’alto è segno, immagine moderna e riconoscibilità fisica e culturale.
Il risultato d’insieme è un organismo unitario che conserva però l’identificabilità e l’autonomia delle sue singole parti. Nel flusso dell’abbraccio si dispiegano gli spazi aperti al pubblico, in una dinamica concentrica che ne suggerisce la percorrenza. Il cittadino viene gradualmente accompagnato a scendere nella grande piazza/giardino centrale su cui affacciano i servizi pubblici e gli spazi commerciali, a percorrere l’ampio boulevard curvo coperto di distribuzione degli assessorati, ancora invitato a seguire un percorso panoramico in copertura.
Il verde, l’acqua, la luce e le trame d’ombra diventano i protagonisti di questi spazi raccontando l’anima di Palermo, la sua natura e la sua storia.
UN FRAMMENTO DI CITTA’
Il Nuovo Centro Direzionale si configura come un vero e proprio frammento di città, sia in termini di connessioni urbane che di integrazione di funzioni.
L’ampia connessione pedonale tra la piazza pubblica e la stazione ferroviaria, unitamente all’inserimento del nuovo capolinea dei tram, ad un articolato sistema di parcheggi, alla razionalizzazione della viabilità limitrofa e ad una nuova articolazione dello svincolo autostradale, permette di identificare l’area come vero nodo di scambio intermodale, caratterizzato da fluidi sistemi di accessibilità pedonali e veicolari, tra loro distinti e ben identificabili.
Allo stesso tempo l’inserimento delle funzioni pubbliche e dei servizi culturali e commerciali, in stretta connessione con i percorsi di accesso al sito e di fruizione dell’area e con le aree verdi, trasforma il complesso architettonico in un brano di città, vivibile ad ogni ora del giorno e tutti i giorni della settimana.
Cuore pulsante e polo d’attrazione della vita di un quartiere che da esso riceve la spinta per una futura complessiva riqualificazione.
Team
Studio Transit s.r.l., Studio Valle Progettazioni s.r.l., Studio Faraone s.r.l.s. @studio_faraone , Studio Cangemi dei F.lli Cangemi Ing. Antonio e Arch. Agostino s.a.s., United Consulting s.r.l., B+G Ingenieure Bollinger und Grohmann gmbh, Bollinger + Grohmann Ingegneria s.r.l. @bollingergrohmann, Gae Engineering s.r.l. @gaeengineering Studio A&P Architettura e Paesaggio (Emanuele Von Norman e Falvio Trinca) con Eleonora Tomassini e @archiflavio, Vamirgeoind s.r.l., Fabio Roncato.
Immagini: @_hereagency @engram_studio